Neil Young torna al Lucca Summer Festival
10:32NEIL YOUNG il 16 luglio 2016 sul palco del Lucca Summer Festival.
Lucca 17 dicembre 2015
Dopo
aver debuttato giovanissimo con la storica formazione dei Buffalo
Springfield e
aver raggiunto il successo nel supergruppo
Crosby, Stills, Nash & Young, Neil
si è imposto come uno dei più carismatici e influenti cantautori
degli anni
settanta,
contribuendo a ridefinire la figura del songwriter con album
come After
the Gold Rush e
il vendutissimo Harvest
Artista
solitario e tormentato, capace di passare con disinvoltura dalla
quiete della ballata acustica alla brutalità della cavalcata rock,
per l'approccio spesso volutamente "grezzo" che
contraddistingue tanto i suoi dischi quanto i suoi concerti è stato
considerato da alcuni un precursore del punk, mentre
la ruvida passione delle sue performance ha spinto tanto la critica
quanto gli appassionati e gli stessi musicisti ad acclamarlo
negli anni
novanta padrino
del grunge.È
stato inoltre un personaggio determinante per l'evoluzione di generi
come l'alternative
country e
l'alternative
rock in
generale.
Tratti
inconfondibili del suo stile sono la voce acuta e nasale, la chitarra
"sporca" e cacofonica, i testi introspettivi e malinconici
(specie nella cosiddetta Trilogia
del dolore culminata
nell'album Tonight's
the Night,] da
molti ritenuto il primo concept
albumdella
storia del rock a misurarsi con temi quali il dolore e la perdita)
nonché l'immancabile camicia di flanella, divenuta negli anni un
autentico status
symbol alternativo.
"Rock'n'roll
can never die": il rock'n'roll non può morire. Lo cantava nel
1979, Neil Young e ancora oggi lo grida forte.
Uno
dei suoi capolavori, Tonight's
The Night (1975),
è stato giudicato un album punk ante-litteram;
"Out of the blue/ Into the black" (1979) era dedicata a
Johnny Rotten dei Sex
Pistols;
e "Sleep With Angels" (1994) era un omaggio a Kurt Cobain,
mito bruciato del grunge, nonché suo massimo
discepolo.
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